Contenuti per adulti
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E finisce nel purpureo tramonto un’era,
Lacrimevole mistero destinato a risorgere ogni volta,
Tra antichi ruderi di un desio silente,
Il vuoto si specchia in me in un cadere infinito.
La voce straziante delle stelle dispera,
Alza nel diluvio di sangue la speranza ormai sepolta,
Dell’abbandono di uno cupo spirito dolente,
Massacrato dal fulgido sguardo di un tempo mai scalfito.
Ali d’albatro perpetreranno la menzogna più vera,
Di dolore trasmutato in gioia in un’emozione capovolta,
Vissuta in giornate tutte uguali nel grigiore indifferente,
L'aver trovato l’Eterno, soltanto sfiorato e poi tradito.
Anima autunnale in un'illusone d’amore che sa di primavera,
Un'esistenza inabissata dall’impossibilità ora sconvolta,
Consumarsi come un vivido inganno divenuto ardente,
La morte algida amante, sempre, nel mio cuore conficca il suo dito.
