Vetro turchese

Corrispondenze
Mani fugaci
Sorsi lenti
Calici di bianco
Amarezze e vita
Sorrisi dissimulati
Me lo confessi
Senza pensarci
Il mio sguardo ti imbarazza
Non posso farne a meno
Inchiodato
Vetro turchese
Sparso sui tuoi occhi
Notte bollente
Lampioni arancioni
La caciara di Roma
Sottofondo
Eco lontana
Parliamo a strati
Ti visualizzo
Letto di fiori
Spighe di grano
Papaveri rossi
Petali tulipano
Così sensuale
Il mio inverno ti assale
Ti vedo troppo a fondo
E tu non riesci
A vedere realmente me
Come vorresti
Asimmetrica posizione
Ti ritrovi a decifrare
Un layer profondo
Come lo chiami
E tu non riesci 
A leggere quello che cerchi
All’improvviso
Ti senti lontana
Dalla leggerezza
Che trasuda tutta intorno
Gocce di condensa
Scivolano ondulate
Sulle curve dei calici
Oh, falena
Dei vini innamorata
Ti muovi al contrario
Attirata dal buio
Di un buco nero
Un battito d’ali
Avanti o indietro
Non sai dove andare
Ma orbiti intorno
E nelle acque sicure
Vuoi restare
Perché se non vedi il fondale
Hai paura di nuotare
E non posso biasimarti
Se scegli di amarti
E non corroderti
Le splendide bianche ali
Con un bagno di sale 
E lacrime amare