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Il bimbo di cenere, col suo cordone d'argento
rimane appeso lì giù, non fa passare nessuno
Neanche me, neanche me,
che son sua madre
Si dondola e io
non resisto, mi accascio
insieme a lui, tremo
Piangere, vorrebbe piangere
Senza me non ci riesce,
sacco pieno di un divino irrealizzabile
Non farei in tempo a morire
che rinascerebbe -sì, con me
non ha più neanche la voglia
di stare qui ad annichilirmi
Piange, mi piange tra le gambe
inerme, siamo inermi:
l'uno dell'altra, noi siamo i vermi