Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Ma che cos’è
questo inutile e fastidioso
formicolio
che mi attanaglia il corpo
io me ne voglio disfare
sono stufo
non ci voglio avere niente a che fare.
Perché deve esserci
ogni volta che sono in mezzo alla gente
o quando non mi alzo dal letto
perché mi pizzica così tanto
che evito qualsiasi mio riflesso
schifosamente mi appaio
e ben lo so
guardando gli altri:
ed ecco che quel formicolio
mi strozza perché lo sa anche lui
che sono una chiamata abbandonata di fretta
un libro che inizi ma poi semplicemente
scordi di proseguire
quella persona che ti blocca un secondo la strada
in un marciapiede affollatissimo
come può essere il mio volto ricordato?
come può il nome significare qualcosa?
è il mio egoismo puro,
è la mia hybris
sentirmi così e forse imporre
che esistano persone
che sentono così, altrettanto?
Te lo chiedo davvero, Dio
non so come dovrei appellarmi a te
o quanto dovrei tremare o avere paura
nel caso queste parole possano significare qualcosa
è mio egoismo puro? il mio sommo peccato?
rigettare questo formicolio
questa solitudine, inscalfibile, eterna?
chiedo troppo
a potermi lasciare andare su braccia
che non vogliano altrui da accogliere?
chiedo troppo
a potermi sentire abbastanza
ad avere qualcosa a cui aggrapparmi
per sapere che ogni tanto
posso esserlo,
abbastanza bravo, abbastanza bello, abbastanza gentile,
simpatico, carismatico, interessante,
abbastanza solo
perché ci sia qualcuno
che pensi a me
quando la morte in solitudine
mi appare più gratificante della vita in solitudine?
te lo chiedo davvero, Dio
questo tuo mondo
che hai lasciato al caos
rifiutando di negarci la libertà
è una dolorosissima centrifuga
di vuoti sfiancanti
che non so come colmare.