Inconsciamente quella sera...

Quella era davvero una sera di fine estate, l'aria già fresca, e l' imbrunire sembrava avanzare velocemente.
Un colorato tramonto stava già scendendo... dietro una coltre quasi buia. 
Ciò nonostante riusciva ad illuminare un lontano orizzonte dal quale si poteva scorgere già uno squarcio d'autunno che lentamente avanzava. Fu proprio guardando quell'arcobaleno di strani colori che lei, quasi inconsciamente, si ritrovò a pensare di nuovo a lui e lo pensò così forte e così intensamente che gli parve fosse proprio lì, accanto a lei, come un tempo, con quel suo dolce sguardo che non le staccava gli occhi di dosso e, solo guardandola, la sfiorava e, delicatamente, la spogliava e le sue mani la accarezzavano in ogni dove. 
Così le labbra di lei si posavano sulle sue e un bacio colmo di ogni pensiero... ogni possibile desiderio restava immobile come in un fermo-immagine per un tempo che avrebbe voluto fosse senza fine. Nel frattempo il buio era sceso e la notte ormai avanzava. 
Dentro quell'atmosfera intensa e profonda lei avrebbe voluto continuare a rimanere e così spense la luce, socchiuse gli occhi, e si preparò a vivere una notte d'amore, la più meravigliosa che mai avrebbe immaginato; una notte d'amore tutta "virtuale", inconsciamente chiusa come dentro un sogno...
Quando la luce dell'alba entro' lentamente dalla finestra della stanza e cautamente la sveglio', lei apri gli occhi e... lui era lì accanto a lei. 
Stavolta non solo nel suo immaginario. 
L'alba rispettosamente spense la luce è tutto ricomincio'...