Quel dì di maggio

scritto da Mentalista
Scritto 7 mesi fa • Pubblicato 5 mesi fa • Revisionato 5 mesi fa
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Testo: Quel dì di maggio
di Mentalista

Era un’ombra sul mare, quel cinque maggio,  
il vento portava l’eco di cannoni spenti,  
e il mondo trattenne il respiro, un attimo solo, 
mentre la storia chiudeva un libro di sangue.  

La sua mano, un tempo scettro di battaglie,  
giaceva immobile, fredda come l’acciaio  
che forgiò imperi e li vide crollare:  
un dio caduto, senza più tempio.  

A Sant’Elena il sole bruciava il silenzio,  
le onde mormoravano parole senza nome,  
e lui, prigioniero del tempo e dell’oblio,  
sognò ancora cavalli e bandiere al vento.  

Ora dorme nella luce che non conosce tramonto,  
il suo nome scritto nel vento, nella polvere,  
mentre il mondo, sempre il mondo,  
lo chiama ancora condottiero, anche nella morte.

Quel dì di maggio testo di Mentalista
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