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La tendenza, o meglio, seguire le tendenze, io credo sia particolarmente pericoloso ma perchè?
Noi tutti abbiamo un dono, quello di una personalità unica, e questa è la nostra gemma di vita preziosissima e siamo capaci di apprezzare oppure di non apprezzare, sappiamo pensare e scegliere secondo il nostro essere ma?
Ecco le tendenze, che personalmente non vedo di buon occhio nella maggior parte dei casi.
E' un invito ad essere fotocopia e non persona, a seguire quello che ai più piace, quindi sì, a rinunciare a piccoli passi al proprio gusto personale per svariati motivi, a tendere, per tenersi sul senso del testo, a qualcosa di non nostro.
Come per il gusto di apparire oppure di essere visti ed accettati, tendere all'insieme dove sono i più, e lasciare, in alcuni casi, la propria personalità, quasi venduta, per un po' di gloria che poi è vana.
Questo capita, credo, e parlo per quel che vedo secondo pura opinione, per fragilità e molta, perchè mancando autostima e forza ecco che si preferisce dare da vivere ad un gusto altrui ed esterno, per anche solo essere accettati, per paura di non essere visti, per il timore di essere invisibili e nessuno agli occhi del mondo, dove invece la bellezza non sta sotto i riflettori, ma con la compagnia delle persone che ti amano, che ti accettano e non con quanti vedi una volta e poi mai più, in quel famoso momento di gloria che sembra grande, ma è così piccolo.
Personalmente ritengo che non si debba seguire la passione altrui ma la propria, credo che non si debba rinunciare a noi stessi ma che si debba lottare, perchè la forza propria non ce la darà nessuno e se non provvediamo noi nessuno lo farà per noi.
E' giusto che alcuni vivano gloriosi ed altri stiano ad osannarli come divinità mentre questi ultimi non sanno chi sono?
Vi pare giusto? Una cosa alla pari?
Il gioco della società odierna è appunto questo in alcuni casi, ammaestrare le persone a non imparare, ovviamente non in ogni campo ma in alcuni sì, dove si va verso vincite esorbitanti per alcuni, ma a cali catastrofici per altri.
Quel che posso fare è lasciarvi con una domanda: cosa vi contraddistingue da tutte le altre persone?
Mauro