Io scrivo

IO SCRIVO

Per lo specchio che mi guarda ogni mattina.

Tu, dimmi come stai.
- Domanda inutile. So che non lo dirai mai.
- Troppo grandi le domande, e pesanti le attenzioni. Tante confusioni.
Più leggero far parlare le canzoni,
Si!, Semplice così, le emozioni.
- Io, tanto pepe, troppo sale.
Ma questo sono! Cosa ci vuoi fare.

Punto zero. Lascia stare, inutile parlare.
-Ho già regalato la mia assenza,
mi sforzo di evitare ogni presenza.
-Da un consiglio sincero, dato a me,
eccolo, il regalo arrivato, il più bello per te.

Ora Scrivo.
- Scrivo per lo specchio che mi guarda ogni mattina.
- Scrivo guardando per capire,
senza togliere lo sguardo, senza buttare o troppo ingigantire.

Scrivo per tenere i ricordi , ricordare i momenti.
- Scrivo per salvare le emozioni,
senza rimpianti o indecisioni.

Singole frasi bruciate, emozioni scappate.
- Certezze sparite, maledizioni uscite,
parole urlate e sussurrate.
- Non cercate. Non volute.
Trovate. Capitate. Accettate.

Come piccoli sassi fra la sabbia.
- Scrivo per trattenerli, per conservarli,
per anche domani ricordarli.
- Ognuno, fra le mani, prende la sabbia che più lo scalda.

Ma se è solo sabbia, si sa che scivola via.

- A setacciarla è un incontro di mani diverse, sinfonia di emozioni controverse.
- Mano a raccogliere, mano a custodire,
chiuse attorno, a non lasciar sfuggire.
- Sassi, forse, ma resistono al vento,
sono verità che non temono il cambiamento.

Una mano sola non basta per abbracciare.

- Ma se il cuore scrive, e nella mano i sassi,
i ricordi rimangono, scaldano i pensieri.
Belli, spiacevoli magari, ma veri.

Per questo scrivo.

- Per piccoli sassi lucenti,
che brillano di ricordi sinceri,
per lo specchio dei miei pensieri.

Per regalarti la mia assenza
Per esserci senza quasi apparire.
Perché non ho mai pensato di sparire.

Per lo specchio che mi guarda ogni mattina.

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