Un'altra te

scritto da Arkomer
Scritto 17 giorni fa • Pubblicato 17 giorni fa • Revisionato 17 giorni fa
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Autore del testo Arkomer

Testo: Un'altra te
di Arkomer

Era da tempo, sai

dal giorno nel quale si aspettano i ritorni

quando le voci si allenano perdutamente

con la punta dell’esistenza piantata nelle suole

al semplice consumarsi

 

E mentre il ghigno del vuoto diventa bufera

e un altro crepuscolo mi cade dal petto

riconosco l’antico odore del silenzio

quello strano sentore di mutamento

sfogliando i resti della tua meraviglia

 

Parlerò di te

di una tenerezza che perde il buio delle lacrime

della tregua di un albero che bisbiglia

come un abbraccio che svanisce

nella preghiera di un istante

 

Era da tempo, sai

che non sorridevo alle mie ombre

nascosto dal lieve bacio che richiama le ortiche

come certi cacciatori di nostalgie

che succhiano miracoli dalla cannuccia

 

A volte

sento qualcuno apparecchiare

piangere nella notte, camminare sui tetti

e quando sanguino svernando l’inverno

raccolgo i palpiti coi piedi bagnati d’assenza

di come i sospiri diventano polvere azzurra

in questo mio corpo appeso in una gruccia

travestito di giardini

 

E così, scrivo ancora del nostro amore

su questo diario di carne narrante

con i turisti del dolore che bisbigliano giocosi

lungo i ruscelli delle mie ossa

lasciandomi quasi libero di vagare

negli alambicchi

dove distillo la liturgia della dolcezza

 

Ti guardo ancora una volta

con gli occhi chiusi pieni di cristalli

con l’anima fusa in una cisterna

dove nascondo isole dalle porte che sbattono

e i grezzi tormenti

di una lunga carovana di migrazioni

in attesa di un’altra te

in un’altra vita

Un'altra te testo di Arkomer
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