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"IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE!"
Prima, seconda,…ennesima!
Sporca, fredda, infima!
Mondiale, locale, civile!
Folle, violenta, vile!
Grande, piccola, devastante!
Lampo, interminabile, logorante!
Assurda, sofferta, incomprensibile!
“Giusta”, “santa”, “inevitabile”!
Le lance, le spade, i fucili e i cannoni
nella storia intervallata da mille involuzioni.
Armi ogni volta più precise e più potenti
che gli stupidi si azzardano a chiamare intelligenti.
Da secoli e secoli per le più assurde ragioni:
per la terra, i soldi, le ideologie o le religioni;
la guerra combattuta in ogni luogo, ma mai diversa,
appena dichiarata,…comunque già persa!
Distruzione e morte il fattore comune
da cui nessuna parte può essere immune;
l’odio strisciante tenuto dietro a una menzogna:
la pace come scusa,…senza vergogna!
Ma la pace non c’entra con la guerra e la violenza
e non ne è la risposta, né la conseguenza;
il tempo ha dato valore al banale vizio
di confondere la pace con la tregua e l’armistizio.
E non basta l’orgoglio di una bandiera arcobaleno
per avere la speranza di un mondo più sereno,
seguendo un’utopia che può essere realtà,
nonostante le critiche di chi ancora non lo sa.
La pace viene prima, e prima deve rimanere,
lasciandosi alle spalle tutti i giochi di potere;
la pace può essere soltanto costruita,
giorno dopo giorno nel rispetto della vita!