Accogliete lo sfogo d’un depresso

scritto da Sisifo Gioioso
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Autore del testo Sisifo Gioioso

Testo: Accogliete lo sfogo d’un depresso
di Sisifo Gioioso

Sì, l’ammetto, sono un radical-chic
sono il contrario d’un beceral-shock
cresciuto son nella cultura rock,
ma non tra quei che andavano in boutique.

Apprezzo i colti ma non quei pagliacci
che di lontan già puzzan di fascismo
ma devo dir che temo il comunismo
e in spregio ho i dittator e i lor mortacci.

Guardo impotente un mondo ch’è al tramonto:
lo dice il nome: guardo l’Occidente
rassegnato a un destino di perdente,
ché all’uom la storia ha presentato il conto.

Quell’uomo che in sé reca i propri mali,
ch’è una sorta di cancro del pianeta
ove a guarire non v’è più moneta
che regoli i suoi spiriti tribali.

Le tribù diventate son nazioni
e le clave ora son le bombe atomiche,
patetiche sanzion quelle economiche,
ridicole tra incendi ed alluvioni.

Se non all’età detta “della pietra”
torniam a un medioevo tecnologico,
ineluttabil fato antropologico
ove la civiltà ogni giorno arretra.

Purtroppo resto qua come un minchione,
poeta vecchio ad osservar follia,
e inerme attendo lucida agonia
e in “fine pena mai” vivo in prigione.

 

(Sisifo Gioioso, 04.12.2025)

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