Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Sembra semplice. Quasi banale.
Ma sotto c’è un mondo.
Una profondità che nessuno vede,
a meno che non si fermi,
a leggere.
A sentire.
Ecco,
questo è il mio contributo.
Il mio piccolo pezzo
in questo grande mosaico chiamato letteratura.
Un testo che,
lo spero,
possa farvi riflettere.
Sulla vita.
Sulla morte.
Su quello che siamo.
E forse anche su quello che non saremo mai.
"Sei vivo?"
Già.
È una domanda che suona come una battuta.
Una di quelle che dici per rompere il silenzio.
Ma io non scherzo.
Non oggi.
Siamo vivi?
Lo siamo davvero?
O siamo solo automi,
programmati per respirare,
per alzarci,
per consumare ossigeno
e poi scomparire?
La vita…
è solo una sequenza?
Di istanti.
Di secondi.
Di battiti.
Di respiri messi in fila?
O è qualcosa di più?
Qualcosa che ancora non capisco?
Io non ho risposte.
Non ho certezze.
Io sono solo un ragazzo.
Ho diciassette anni.
E mille domande che mi pesano addosso.
Anche quelle più semplici,
non riesco a scioglierle.
Ma una cosa ce l’ho.
La curiosità.
Sì.
Quella voglia testarda
di capire.
Di cercare.
Di non smettere mai.
È per questo che scrivo.
Per trovare qualcosa.
Per afferrare un senso.
Per chiedermi,
ogni volta:
“Siamo vivi?”
O siamo solo in pausa
tra un mistero e l’altro?
La vita è un enigma.
È un labirinto senza uscita.
Sì, proprio così.
Un intrico di strade
che si muovono anche quando stiamo fermi.
E la morte?
Ah, la morte…
Quella è la vera questione.
Non si presenta,
non parla,
ma pesa in ogni parola che diciamo.
È lei la domanda che ci accompagna sempre,
anche quando fingiamo di non vederla.
Cosa c’è dopo?
Non lo so.
Nessuno lo sa.
E forse,
è proprio per questo
che la vita ha valore.
Perché è fragile.
Perché è unica.
Perché può finire da un momento all’altro.
E allora io dico:
la vita è un dono.
Un regalo che non abbiamo chiesto.
Un miracolo che spesso dimentichiamo.
E dobbiamo viverla.
Al massimo.
Con tutte le domande,
con tutti i dubbi,
con tutto quello che siamo.
E adesso,
ora che vi ho detto tutto questo,
vi chiedo,
e mi chiedo:
Sei vivo?
Sono vivo?
Siamo vivi davvero?
Io non lo so.
Lo dico sinceramente:
non lo so.
Ma so questo:
La vita è un enigma.
Un mistero.
Un labirinto senza uscita.
E allora…
continuerò a cercare.
A esplorare.
A capire.
Perché forse,
vivere è proprio questo
Nota dell’autore
di Alberto Farina
Non serve un titolo complicato
per scavare in profondità.
A volte basta una parola semplice,
una frase all’apparenza banale,
per aprire il varco verso l’essenziale.
Questo non è un saggio,
né una predica.
È solo la voce di un ragazzo
che guarda la vita
e la morte
con occhi pieni di domande.
Ho scritto queste righe
non per dare risposte,
ma per cercare,
per riflettere,
per sentire.
Perché in fondo,
ogni respiro è già una domanda.
Ogni silenzio è già una risposta mancata.
E adesso…
vi lascio al mio monologo.
Che sia vostro,
quanto è stato mio.