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E così il mondo
Quel giorno finì.
Come da copione
Con anticipazione
Del finale
tanto ché
Senza vederlo
L'avrei potuto già
Firmare.
Messo all'asta l'intuizione
Sepolto l'ascia insieme
Al cuore.
Finite le ferie
Di luglio
Con tutto il bene
Che ti voglio.
Esco di scena
Dopo due anni lotta
Estrema.
Truccata bene
come una sposa
Vestita per la dance
Sulla kermesse.
Umiliata e offesa
Come una tua figura
Morirò tra le tue pagine
Così come ci son
Vissuta, infondo
Sono proprio
Una tua creatura.
Sul mio braccio
Sinistro, avrò tatuata
La tua firma
Per riconoscermi
In luogo occulto
Traffico d’anime sperdute
Con pene d’amor perdute.
Svolta austera per me
Devoluta alla durezza
Dimentico
L’educazione sentimentale
Professo insensibilità
Eccezionale.
Detesto la gente
Non mi manca per niente
Vado in esilio con Dante
Percorro il suo
Divino inferno
Nella sua bellezza
Nel mezzo della selva
resto.
Con chi come me
Della paura è schiavo
Empio di tristezza
Dall'amore estromesso
Della guerra tra se stesso
E Dio
Ormai troppo affaticato.
Passino in fretta
Questi tre giorni
Di queste battaglie
Crude e dolorose
Non ho avuto neppure
Gli onori.
Medaglia al valore
Delle delusioni
Cancellazione
Dell’umano rispetto
Non esisto più
Come persona
Negata pure la mia
Esistenza.
Che tristezza
Neppur d’uno sguardo
Degna
Dopo tutte quelle volte
Neanche un saluto
Solo per salvarti il culo.
Tanto non ti vedrò più
Mai più
Anche se succederà
Non ti inquadreranno
Più i miei occhi
Non ti distinguerò
Più tra
la bruttezza disumana
Del popolo.
Fasulli come siete
Così brutti
A vedervi insieme
Così male assortiti
Vi lascerete
Odiandovi l’un l’altra.
Ma giustizia non c’è
Non c’è mai stata.
Le cosa succedono
Ma non quelle
Che dovrebbero.
Non mi riscatterò
Mai e mai avrò
Soddisfazione
Solo scocciature.
Saluto il balordo
Giorno
Con la morte
Nel cuore
Oggi non suonino
Le campane
Vorrei sparire
Tramutarmi
In oggetto
Inanimato.
Vivrò per lavorare
Non avrò forma
Nel mondo sociale
Crudele
Crudele sempre.