Corri.

Corri più che puoi, sull’asfalto, sui san pietrini, sul tapis roulant, sulla sabbia, sulla neve, sulle nuvole, tu corri , qualsiasi siano le condizioni.

Inciamperai.
Cisaranno volte dove riuscirai a barcollare e non mollare, ci saranno volte dove invece cadrai e ti farai male.
Ci saranno volte dove sarà un semplice taglio, un pò di acqua ossigenata, un cerotto e il giorno dopo passerà.
Ci saranno volte dove invece la ferita sarà più profonda, ci vorranno dei punti per ricucirla, curala e passerà anche quella.

Il fiato, anche quello conta mentre corri, devi imparare a regolarizzarlo, inspira e respira, se lo farai correttamente e prendendo il tempo che ti serve, riuscirai a non sentire l’affanno e trovare il giusto equilibrio.

Ti vorrai sedere a volte, arrendere anche, ‘non ce la faccio’ penserai, ti auto convincerai che è impossibile, che non puoi correre per sempre.

Non dovrai correre per sempre a vuoto, potrai correre verso ciò che ti fa stare meglio, ma nel frattempo provare l’ebrezza, il vento che ti taglia il viso e sentire i battiti del tuo cuore accellerati, ti sentirai vivo, ed è quella la cosa fondamentale, sentire qualcosa, non arrenderti al vuoto, alla sconfitta, all’apatia.

Vuoi sederti? Siediti, ma datti il tempo minimo per riprendere la rincorsa.

La vita è una continua maratona, se resti indietro ti perdi il bello delle cose, il tempo passa e tu stai lì ad aspettare qualcosa, ma il mondo non corre verso di te, il destino non ti verrà incontro, l’emozioni non ti attraverseranno l’anima senza darle la possibilità di poterle provare.

Tutto parte da te, sei tu l’artefice di tutto questo.

Quindi corri e non fermarti mai, ciò che vorrà essere parallelo a te troverà il modo di raggiungerti, ciò che vorrà rimanere indietro, rimarrà indietro.

Tutto rimarrà nel posto in cui ha deciso di abitare.