Il grande inganno, partorire un libro in 3 minuti

Clicca qui, dice il re del marketing,  
e l’AI ti partorisce un libro in tre minuti netti,  
copertina inclusa  
parole come coriandoli,  
zero pensieri zero IVA,  
solo euro che piovono mentre dormi.

Promettono mari di diritti d'autore   
con la stessa voce di chi vendeva pentole  
alle fiere di paese negli anni Novanta,  
solo che ora il miracolo ha il nome di ChatGPT  
e la pentola è un PDF da 30 pagine  
scritto da un algoritmo ubriaco.

“Milioni di nicchie libere!” gridano
mentre dietro le quinte  
Amaz@n chiude account a raffica,  
come buttafuori in discoteca alle tre di notte
“Tu sì, tu no, tu hai troppi libri che puzzano di bot”.

E tu illuso,  
paghi mille euro per il corso segreto,  
scopri che il segreto è pubblico su YouTube da due anni,  
e che i testimonial sono cugini del guru  
con screenshot photoshoppati meglio di un ritocchino su Instagram.

Senza Partita IVA, dicono,  
come se il fisco italiano fosse un barista distratto  
che ti lascia bere gratis oltre i seimila euro.  
Arriva la Guardia di Finanza e ti spiega  
che il “senza” era solo una virgola dimenticata.

E intanto il libro generato in quattro clic  
giace sepolto a pagina 487.392 dei risultati,  
tra cruciverba per nonni distratti 
e guide su come fare il pane con l’aria.

Il guru ride in diretta Zoom da Dubai,  
tu conti le copie vendute  
una alla mamma, una allo zio,  
la terza l’ha comprata lui stesso  
per gonfiare le statistiche.

Questa è la poesia  facile 
verso libero di illusioni,  
rima baciata tra speranza e fregatura,  
metro perfetto di sogni low-content.

E alla fine resta solo questo 
-una lezione da mille euro  
che potevi imparare gratis  
chiudendo la pubblicità  
e aprendo un libro vero-
Ciaouuuuu