Invidio chi...

Invidio chi...

Invidio chi ti ha avuto accanto.
Chi ti ha potuto guardare nelle iridi, e dirti t'amo.
Invidio chi ti ha respirato e ha sospirato in tua assenza.
Perché
"assenza" diventi "presenza";
perché "presenza"
sia sfiorarti le dita, steli profumati bianchi
e delicati, come petali di papavero,
e sottili
come gambi di giglio.
Invidio chi ha potuto starti accanto
anni di sorrisi e dolori condivisi,
felicità distorte,
confuse con qualcos'altro.
Invidio chi ti ha avuta,
nel corpo, nello spirito.
Chi ti ha amata,
ed è stato amato.
Perché del tuo sorriso,
chi non lo conobbe
non può rispondere.
Il dolore è greve.
Sogno d'averti accanto.
Per inspirare la tua universale bellezza,
il tuo sorriso alto.
Ma sei lontana.
Lontanissima, irraggiungibile.
Nei ricordi,
sempre più affievoliti,
si nasconde ogni mio (malsano) desiderio di te.
Lo sussurro
a quest'aria fresca.
Ma Novembre non mi è complice.
Mai porterà tanto dolore,
tutto assieme.

M.M 24/11/2022