Contenuti per adulti
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Si avvicina quel rumore
che invocava il sacro canto
della lotta.
Il germe che ha diviso
le menti nel torbido.
Aspettava di risorgere
l’erba selvatica,
che si nutre di sangue
e di odio.
Assomiglia al precipizio
di quell'epoca,
con il passo degli stivali,
e i colpi che riecheggiano
nell’aria.
Si accalcano gli imbonitori
per mistificare la trama
con il rullo dei tamburi.
Innalzando la bandiera
e l’onore con le bombe.
Mentre l’umanità
si schianta nel dolce
veleno dell’indifferenza.
Sorda al controcanto
dell’imminenza
di quella profezia,
scegliendo di non vedere.
Ha l’odore della polvere
la fine,
come la terra avvelenata,
le torri che crollano
e la parola in cenere.
Solo i coraggiosi
all’ultimo istante
scavalcano il fuoco,
e gli angoli bui.
Per scrivere con voce alta
una storia diversa,
dopo quella densa oscurità.
Sollevare gli occhi
dall’erba infestante
che soffoca il mondo.
Con la parola perfetta,
che abbaglia il sopruso.
Contiene la luce,
si scioglie nel bianco
della foschia
illuminando il pensiero.
E prende dimora
in un placido lido
nella fioritura di un altro
seme.
Sarà l’ora per accendersi
dall'oscurità,
perché non resti
tutto come prima.
Marco Favaloro