Siamo raggi dello stesso faro.

Come lo spieghi che alle tre di mattina sono ancora sveglio
La mia testa è un foglio, il tuo nome inchiostro che mi aiuta ormai a scrivere
Ed ogni frase qualcosa che mi fa pensare
Come lo spieghi che sorrido sempre quando ci penso, mi dici “ma come fai”, quasi assurdo ai tuoi occhi è il mio essere così lontana dal mondo
Quando ti racconto, quando conto i giorni che mi fanno pensare
Qua sotto le lenzuola, quando fa freddo e mi chiedo cosa fai
E non ce ne importa del sole o della luna perché credo che ci apparteniamo
Che siamo raggi dello stesso faro
Anche dentro un posto che non conosciamo io potrei trovarti anche da lontano
Delle volte vorrei andare lontano
Con i piedi a terra dentro l'uragano
E anche se ciò che dico sembra un po' banale
Che se la notte è buia e non so dove andare
Sei la stella polare
E che se solo ti potessi guardare per dirti come appari ai miei occhi.
Come lo spieghi che sento le parole che vorrei dire ma sono ferme là,
Là sotto le lenzuola, dove mi nascondo con il cuore in gola.