Idillio alla Morte

scritto da lacrimae ros
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
- Nota dell'autore lacrimae ros

Testo: Idillio alla Morte
di lacrimae ros

PRELUDIO



Alice, s'ode solo il vento
a tediar i tuoi occhi stanchi, 
lì tra le colonne bianche
dove canti
il tepor lieto della stagione.
Ove l'alba ancor canta 
le lodi schiare, io prego
che sul tuo viso s'accenda
la fuliggine delle stelle,
l'invano fato che tace 
e purga l'illusioni più belle:
anelano all'acqua del lago
l'edera e il suo riflesso, 
freme la cicala sul cipresso
per asciugarsi dal calor.
E tu, Alice, giaci scalza nel prato
per slavar i tuoi sogni quieti,
lì tra le speranze miti 
dove piangi
il piacer mesto della ragione.
-Sì diviene empio e mesto 
il tardo avvenire!- Nell'odo 
ch'estando s'è peccato
per rimirar le crudeli ere, 
io solo a dolce inganno dolo.
E meco traggo mere.



Idillio alla Morte testo di lacrimae ros
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