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Sono stanca. Stanca di svegliarmi ogni mattina con il peso di dover essere qualcun altro, di dover sembrare forte quando dentro non ho nemmeno la forza di respirare. Mi guardo allo specchio e vedo una persona che sorride, che si sforza di andare avanti, ma quella persona non sono io. È solo una facciata, una maschera che porto per non far vedere a chi mi sta intorno quanto mi stia facendo male tutto.
Quante volte ho sorriso, ho fatto finta che andasse tutto bene, solo per non deludere gli altri, solo per non farli sentire responsabili del mio dolore. Ma dentro di me, c'è un urlo che non esce mai, una fatica che non ha parole.
Sono stanca di essere quella che si fa in quattro, che si sacrifica, che dice sempre "sì" anche quando il cuore dice
"no". Sono stanca di sentirmi vuota, di dare senza mai ricevere, di sentire che più dò, più mi svuoto. Eppure continuo, perché non so fare altro. Continuo a dare, a sorridere, a essere quella che gli altri si aspettano che io sia, ma ogni giorno è un pezzo di me che si perde. Ogni volta che qualcuno mi chiede aiuto, io non so dire di no, anche quando il mio cuore è stanco, quando la mia mente è frastornata, quando vorrei solo fermarmi e piangere.
Stanca di non essere mai ascoltata, di non poter dire "sto male" senza temere di deludere chi mi sta vicino. Stanca di sentirmi così piccola, così fragile, eppure di dover sembrare sempre invincibile. Ogni volta che qualcuno mi chiede di più, io dico sì, anche se dentro crollo, anche se ogni giorno diventa più difficile alzarsi, sorridere, e andare avanti. Ma nessuno lo vede.
Nessuno vede quanto mi faccio a pezzi ogni giorno per gli altri, quanto mi svuoto in silenzio.
Eppure, continuo a sperare, perché dentro di me c'è una piccola luce che non riesce a spegnersi, una speranza che forse, un giorno, qualcuno si accorgerà di quanto sto soffrendo. Ma per ora, sono solo stanca.