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Sulla mia barca ondeggio,
È piccola, fatta di legno, i bordi spessi, del colore del bosco, del muschio umido che sonnecchia sulla schiena granitica della mia terra.
Sulla mia barca remo,
Quando splende il sole,sul riflesso del mare germogliano gocce gialle, sono campanule,
al mio passare si tendono come corde, le sento, mi spronano a remare,
mi dicono " Guarda il mare"
ed io sulla mia barca canto, parole vecchie, parole nuove, melodie d'amore.
Sulla mia barca remo,
Quando piove, si spandono chiazze scure, color cenere, sono nuvole che con occhi densi e grandi bocche soffiano, soffiano forte sino a farmi barcollare, mi dicono "Non ce la puoi fare"
ed io sulla mia barca tremo, parole vecchie, parole nuove, melodie malinconiche.
Sulla mia barca vado, non mi importa dove, non mi importa come…
Quante barche intorno a me, alcune dolci, altre amare, mi dicono dove andare, alzano al cielo le loro lanterne, mi indicano le stelle, mi indicano direzioni che non voglio prendere.
Ma io sulla mia barca canto, colgo una campanula,accarezza il mio volto, ha il profumo del mondo,vorrebbe tenermi con sé, la adagio sulle mie labbra.
Ma io sulla mia barca tremo, raccolgo una nuvola, è cenere sulla mia mano, odora di passato e futuro, vorrebbe tenermi con sé, la adagio sul filo del mare.
Ma io sulla mia barca cerco, guardo il cielo, con un bacio illumino le stelle, è tutto così chiaro,
Io sulla mia barca vado.