305 - Pochi ma buoni senza leccare

scritto da ioffa
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Classico sonetto in endecasillabi canonici a maiore, quartine a rime incrociate e terzine a rime alternate ABBA ABBA CDC DCD.
- Nota dell'autore ioffa

Testo: 305 - Pochi ma buoni senza leccare
di ioffa

Non son seminatore compulsivo
di note e polliciosi¹ apprezzamenti
per tutti i non bloccati² qui presenti,
perché non è pei numeri che scrivo.

Lo faccio se qualcuno qui nel vivo
del cuore sa instillarmi sentimenti
o se goduria dan componimenti
anche dal lato più decorativo³.

Perché son qui per leggere Poesia
o qualche bel racconto trascinante
composti nell'amata lingua mia

e se così facendo non son tante
le interazione sull'antologia,
pochi ma buoni resta mia costante!


¹: aggettivo inventato per significare il più diffuso metodo di manifestazione rapida di apprezzamento sui social, ossia il clic su un’icona rappresentante un pollice alzato;
²: c’è chi, affamato di quantità, corre a spolliciare qualsiasi testo venga pubblicato su un sito, a prescindere da un sincero coinvolgimento, avendo come limite solo di non poter aggiungere tali like a testi scritti da autori che nel frattempo, solitamente per motivi non del tutto chiari, ha “bloccato” onde evitarne interazioni;
³: aspetto formale, per esempio gestione corretta della metrica della Poesia.


ioffa, 06/06/2024

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