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Mi accingo con il proposito di un'esperienza autentica. La guardo negli occhi e cerco di sciogliermi per trovarci veramente insieme nel ballo.
Le persone sono tante e le sento osservarci, anche se il loro spirito annoiato desidera solo volare altrove.
Non mi scompongo, sono sicuro.
Talmente sicuro da tuffarmi nell'errore e mi rendo conto di non riuscire a toccare il fondo.
Tento in ogni modo di raggiungere il bordo per non affogare.
Trovata la salvezza, ho paura di tornare a ballare davvero e le nostre anime si guardano da lontano, mentre i corpi seguono l'inerzia della memoria.
Un, due, tre, quattro.
Cross.
Qui la faccio girare e le tendo la mano sinistra...
Un dettato senza trama.
...
Finito.
...
La rabbia mi assale e mi spinge a chiedere perdono per la mia inadeguatezza.
Tuttavia, non é soddisfatta.
Dall'altra parte non trova appiglio, nemmeno uno spigolo dove farmi sbattere la testa.
Solo comprensione.
Mi porta via allora nella solitudine, piena di spuntoni e aculei acuminati.
Mi tingo di disprezzo per accontentarla e guardo intorno le persone che si preparano dietro le quinte, per appurare se siano in grado di notare la mia opera d'arte punitiva.
Eppure, vengo invaso dai sorrisi.
Non capisco, non ci vedono?
Mi chiudo a riccio per mostrare gli aculei ancora piú intensamente.
Sbircio.
"Che ti succede?".
Una voce familiare mette subito la rabbia in fuga.
Non la guardo, mi sento surreale, come se vivessi su un altro pianeta e non volessi farmi sgamare.
É il momento del secondo round.
Mi chiedo, sarò capace di ballare ancora?
Forse era solo una sensazione, prima, il rischiare di affogare.
Dopotutto, non é sempre necessario toccare il fondo per vivere.
É bello anche lasciarsi trasportare.
Cosí mi permetto di farlo, per una seconda volta.
Siamo sul palco.
Pronti.
Nuova compagna, nuova coreografia.
Ci guardiamo.
Solo di sorrisi riempiamo il nostro spazio.
La rabbia non riesce ad accettarlo.
Sto ricevendo la parte di me che negli altri ho piantato e coltivato.
Come un contadino, guardo commosso il mio raccolto, mi asciugo la fronte e chiudo gli occhi per farmi baciare dal sole.