Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Giace sepolto,
sotto detriti condotti dagli anni,
dal lento fluire del tempo,
il piccolo me,
di cui il ricordo è fosco e fugace,
ma ancora capace di sentire,
vigile nel silenzio delle sue ferite.
Giace sepolto,
nell’ombra dell’ideale d’uomo a cui tendo,
cercando riparo nella saggezza,
lenendo piaghe ancor stillanti,
da dolori ab origine, eternamente pulsanti.
Strepita sepolto,
con echi infiniti di un dolore sommerso,
che al di fuori si diffondono
come effluvi d’un tormento nauseabondo.
Non ne sono cosciente: matrici opache,
apparentemente senza volto.
Indefinite.
perché ancora non so ascoltarmi.