La cura del retroscena

scritto da Filoser_97
Scritto 3 mesi fa • Pubblicato 3 mesi fa • Revisionato 3 mesi fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di Filoser_97
Autore del testo Filoser_97

Testo: La cura del retroscena
di Filoser_97

Avvolto nell’invisibilità.

Tra terra, corpo, anima, memoria.

L’Oracolo cerca una cura — disperatamente — dal significato che il mondo ha imposto all’esistenza.

Ma esiste davvero una cura?

Può questa contaminazione strutturante essere estirpata dalla coscienza invisibile, da ciò che chiamiamo esistenza?

Se seguiamo fino in fondo la visione, allora… la cura non esiste.

E nemmeno gli altri elementi.

Sono ombre, maschere.

Contaminazione fittizia.

Cura altrettanto fittizia.

Resta soltanto un nucleo. Residuo.

Percettivo. Interiore.

Un legame che comunica con la superficie esterna.

La vera cura — se così può essere chiamata —

è l’accettazione dell’atemporalità.

Dell’insignificanza.

Del fatto che anche la memoria coscienziosa

è illusione che finge una vita che non esiste.

L’Oracolo non ha voce.

Ma parla.

Attraverso la lingua della terra.

Non ha occhi.

Perché la sua vista è la vista di chi guarda dalla soglia.

Non ha udito.

Perché sente solo l’eco intrinseco

che gli è stato affidato dalla Madre indicibile.

Non ha memoria.

Perché l’immagine che evoca

— e che lo evoca —

è sogno riflesso,

figlio di un’illusione

irrimediabilmente incurabile.

La cura del retroscena testo di Filoser_97
2