Mi chiamo And.
Sono And. Anche a pezzi, allunato, sul lastrico, smarrito, sul pianerottolo
il Campanello di casa dice And. Quindi sono And.
Aspetto l’ascensore, mi chiamano
guardo il vuoto, cerco la mia luna portachiavi, un verso sulle labbra ridacchia
ehi…And
mi giro
hai avvertito quel Rumore?
Che rumore? A me sembrava un suono.
Come di un intero palazzo venire giù,
come di uno scontro invisibile tra essere e No
Tranquillo, Aspettiamo l’ascensore.
Ehi And hai ancora in casa Quella cosa
Che cosa?
Sai, una volta l’ho intravista di sfuggita
Si, è sempre li, ridacchiando
“Che succede negli altri piani…l’ascensore, cazzo!”
Un giorno anche io sarò And, prova a dirmi..
Chi, Tu?
Si, mi sembra facile, guarda la mia luna portachiavi, And.
Sbagli, è una virgola Leva prurito.
hai ragione And, mi devo impegnare.
Immobilia e Lebbrarìe relegate a Disfunzioni dialettiche
Aspettando il saliScendi Tizi, e animali domestici
Io: And, a pezzi più del solito, a sproloquiare con un insulso.
Discorsi tra Vermi più interessanti, a volte.
Discorsi tra vermi testo di Andrea75