Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
L’infinito si sta contraendo, vittima anche lui della superinflazione degli eventi avversi. Gli scienziati hanno stabilito che, ad oggi, la sua celebre formula matematica non è più certa, e che è in netto calo l’ordine di grandezza religioso del suo baricentro spirituale.
La famosissima formula:
I= Infinito = 0 × [ (Vuoto² + 8 masse di paracetamolo + 6 Catamilioni di Gigamateria seratonina) + 12 parti lorde di megavoltamper di luce – 6 spazi cosmici di noia] + 3 parti intere di padrefigliospiritosanto in un nucleotide Dio di 7000 tera - ettari² -volume³ x capacità – ( silenzio fratto spazio),
ebbene questa celeberrima formula, che tutti abbiamo studiato a memoria e che ha rappresentato per millenni la curva iperbolica di ogni immaginario su cui abbiamo sognato tutti, sta perdendo, istante dopo istante, circa l’8,4% della sua forza espansiva.
Praticamente, l’indefinito infinito cresce sempre più lentamente e il suo trigger point – il punto di non ritorno, dove inizierà effettivamente a ridursi – è ormai prossimo. Si calcola che siamo agli sgoccioli e che già al terzo giorno dal suo trigger la potenza di questo fenomeno involutivo creerà una decompressione capace di invertire la logica del suo stesso spazio-tempo.
In parole semplici, succederà molto presto che l’infinito girerà al contrario, declassandosi da uragano tipo 1 magnitudo 12 a venticello tipo 3 magnitudo zero. Ciò comporterà un pericolosissimo fenomeno di causa-affetto, poiché la molecola amore devierà il suo storico corso da cardiaco a bonaccia plasmatica e si dirigerà verso la Terra abbattendosi a una velocità incostante di 16 km/h (praticamente quella di un monopattino), e ciò succederà prevalentemente presso la costa ionica e meno su quella protonica; sotto forma di vento nucleare, spirerà intorno alla costa amalfitana (vedi Napoli e poi muori) per poi imboccare mesta la Salerno-Reggio Calabria all’altezza di Crepanzano, km 3 uscita Crotone, lavori in corso.
Sono previste lunghe code sia per il corteo funebre che per il traffico ma anche per il mancato rientro (della salma e dell’ IRPEF), ma soprattutto a causa di un forte rallentamento delta-lucano, all’altezza di Potenza Materia. La situazione peggiorerà repentinamente presso Repentina per un ribaltamento di elettroni che genererà incidenti a catena ciclica, chimica e ossidrica, con conseguenti scontri multipli e violenti tra ioni e “coglioni” di tifoserie opposte (cis e trans) e facinorose.
Il forte rallentamento farà decelerare la forza di gravità terrestre fino ad annullarne l’attrazione verso gli uomini, cosicché diversi saliranno in cielo: previsti 2 voli interplanetari al giorno e 16mila voli charter all’ora. Nel frattempo la massa dell’indefinito infinito - signore del tempo-, da vuota diventerà piena, ma ciò dipenderà molto dalle coerenti ascensionali e dall’inflazione celeste, ma soprattutto da quanto e da cosa verrà messo nel paniere ISTAT e nell’inquinamento acustico cosmico dallo sporcaccione homo sapiens.
I rumori dell’infinito, a quel punto, saranno dell’ordine dei teradecibel e, a contatto con la ionosfera, annienteranno quelli del silenzio. Contestualmente l’antimateria, ovvero l’antinfinito, farà massa nel suo stesso vuoto, e da sempre meno rarefatta si farà materia prima e viva, e avvicinandosi con forti mareggiate alla Terra, a una velocità di 7,5 anni luce al secondo, diventerà corrente elettrica pietrificata.
Se tutto procede bene (o male?), si spegnerà persino il buio e, secondo i loro calcoli, gli scienziati prevedono che dopo qualche mese di energianulla dovrebbe finalmente balenarsi un barlume di petrolio celeste dalle parti tirreniche, lungo il raccordo anulare del dito medio dello stivale, e intorno a Natale 2029, ponte permettendo, dovrebbe traghettare da Villa San Giovanni verso la Trinacria assieme ad un piccolo un cero da accendere a Santa Rosalia come una sorta di fiaccola olimpica.
Io, intanto, mi godo gli ultimi sali marini estivi, e vi saluto beato dalla mia ridente Mombello.
Certo che fa un certo strano effetto tornare a scrivervi e a scrivere qui. Speravo di trovarmi migliorato, speravo di trovarvi messi meglio, ma nulla è cambiato: le pietre bluastre e preziose sono tornate più angolari che mai, e, a parte l’infinito e i miei sottoinsiemi di follia, tutto non cresce né decresce, ma permane stabilmente ancorato alla precaria stazionarietà delle cose e della noia. Un coma irreversibilmente stabile tra il vegetale e il digitale, poco galante e vivente, alicarteggia.
<<<<<
Ah, un’ ultima cosa:
datemi ancora tempo,
non posso mica leggerli tutti i vostri messaggi in cui tizio e caio mi suggeriscono questa o quella poesia. Vorrei farvi "nuotare" che mi hanno riempito la casella di ali e di carta i vostri preziosi consigli, ma non c’ è più tempo, l’ infinito tempo si sta contraendo. Tra l’ altro l’estate sta pure finendo ed io non so se tornerò a essere più lo stesso di prima. Il prossimo sarà un inverno troppo lungo e io sono rimasto senza coperte né coperto: mangio troppe cose strane e scrivo, come avete appurato dal testo di cui sopra, cose anche peggiori
del mio miglior delirio.
Appresto senza fretta e con stima a voi tutti.