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Di tutta questa storia che leggerete, quel che è davvero buffo, cioè la costa veramente ionica, è che io non vi volevo nemmeno scrivere perché sapevo già che sarebbe stato un fuoco di Puglia, ma Otranto detto e tanto fatto che alla fine mi sono convinto a farlo. Mesagne ancora la carogna quando ci penso, e di come quanto abbia creduto tanto a quella scritta in faccia al muro che diceva che "La Lecce è Uguale Per Tutti". Peccato che nessuno m’ aveva avvisato che esistevano anche leccezioni, che non sono né la gente del tavoliere - senza Salento seppur con talento - e neanche la comune amanuense registrata al comune stivale. Le vere eccezioni non sono i quel di Lecce, e neanche di Brindisi o di Barletta, e anche se di Bari qui ce ne stanno tanti, gli imbroglioni veri -quelli professionisti- si vede che contano di più. Che sono come i signorotti del medioevo. Son baroni e feudatari, ricchi marchesi e conti che tornano, re regine e principesse che la corte dei conti non accusa mai, perché sa bene ed è complice del reame, che un dignitario non va mai toccato nemmeno con un dito perché è come la donna: ne sa una più del diavolo. Chi sta agli atti degli apostoli, nel tribunale di Alidicarta, ha l’ immunità di parlamentare nella prima pagina della panoramica senza mai temere d’ esser inquisito perché a tutti è sempre gradito