Nel tribunale di Alidicarta

scritto da Kiko
Scritto 16 giorni fa • Pubblicato 16 giorni fa • Revisionato 12 giorni fa
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Autore del testo Kiko

Testo: Nel tribunale di Alidicarta
di Kiko

Di tutta questa storia che leggerete, quel che è davvero buffo, cioè la costa veramente ionica, è che io non vi volevo nemmeno scrivere perché sapevo già che sarebbe stato un fuoco di Puglia, ma   Otranto detto e tanto fatto che alla fine mi sono convinto a farlo. Mesagne ancora la carogna  quando ci penso, e di come quanto  abbia creduto tanto a quella scritta in faccia al muro che diceva che "La Lecce è Uguale Per Tutti". Peccato  che nessuno m’ aveva avvisato che esistevano anche leccezioni, che non sono né la gente del tavoliere - senza  Salento seppur con talento - e neanche  la comune amanuense registrata al comune stivale. Le vere eccezioni non sono i quel di Lecce,  e neanche  di Brindisi o di Barletta, e anche se di Bari qui ce ne stanno tanti, gli imbroglioni veri -quelli  professionisti- si vede  che  contano di più. Che sono come i signorotti del medioevo. Son baroni e feudatari, ricchi marchesi e conti che tornano, re regine e principesse che la corte dei conti non accusa mai, perché sa bene ed è complice del reame, che un dignitario non va mai toccato nemmeno con un dito perché  è come la donna: ne sa  una più del diavolo. Chi sta agli atti degli apostoli, nel tribunale di Alidicarta, ha l’ immunità di parlamentare  nella prima pagina della panoramica senza mai temere d’ esser  inquisito perché a tutti è sempre gradito

 

Nel tribunale di Alidicarta testo di Kiko
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