Il Riflesso che Non Ci Appartiene

scritto da Kanguro
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Testo: Il Riflesso che Non Ci Appartiene
di Kanguro

Ci siamo persi, tra specchi distorti,
nei riflessi di vite che non ci appartengono.
Un sorriso di pixel, un istante inventato,
chi siamo davvero, se tutto è filtrato?

La pelle levigata da luce artificiale,
i pensieri nascosti, in un mare banale.
Postiamo emozioni che non sentiamo,
e in fondo al cuore, nemmeno ci amiamo.

Il tempo scorre, ma non lo tocchiamo,
lo svendiamo per l’ombra di un nome lontano.
Gridiamo “guardami!”, ma il nostro sguardo
è perso altrove, in un vuoto bugiardo.

Eppure, sotto le maschere, batte un cuore,
che implora silenzio, che cerca calore.
Vuole strade sterrate, vuole pioggia sul viso,
vuole il dolore sincero di un giorno indeciso.

L’autentico è fragile, non vuole clamore,
ma cresce nei solchi lasciati dal cuore.
Non vive nei numeri, non teme il giudizio,
è l'abbraccio inatteso, il dubbio, il silenzio.

Se solo smettessimo di correre in cerchio,
di rincorrere il vento, di temere l’imperfetto.
Forse troveremmo, tra la folla infinita,
un brandello di verità: il senso della vita.

Il Riflesso che Non Ci Appartiene testo di Kanguro
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