Mi fa uno strano effetto essere di nuovo qui; un misto di ricordi e di emozioni mi investono come un'onda di maremoto e riportano alla mente così tante cose.
La casa dove sono cresciuto è così piena di memorie. Mia madre, da quando sono partito, ha tappezzato alcuni muri con foto o cose mie; le foto della mia laurea, il diploma di pianoforte preso quando avevo solo 9 anni, i primi certificati di lingua presi al liceo, un po' di tutto. Mio padre, invece, se ne esce ogni giorno con una nuova idea per migliorare la casa; cambiare il divano, la TV, comprare un nuovo computer……Mi sono davvero mancati i miei genitori, e io manco veramente tanto a loro.
Quest'aria familiare, queste campagne, queste colline, il paesaggio verde che si snoda dietro la mia casa mi riporta alla mente quando, da bambino, sognavo di viaggiare, di andare , di fare. Questo verde ameno che mi ha visto vivere, soffrire, piangere, ridere, innamorarmi, tutto. Sembra ieri, eppure sono passati così tanti anni.
Prendo la macchina, e vado a fare un lungo giro; l'aria fresca e pura mi accarezza la fronte tramite lo spiraglio del finestrino. Lo apro ancora di più; è freddo, ma non importa. Mi piace sentire queste pura brezza sul viso. È così diversa dall'aria che respiro ormai da qualche anno, leggermente inquinata dal traffico cittadino. In questo momento, tutti i problemi, tutte le responsabilità sembrano così lontane, come se avessero abbandonato momentaneamente la mia mente e siano rimaste lontane, ad attendermi nel mio piccolo appartamentino nella zona Est della città in cui sto vivendo ora.
Torno a casa e, cercando una spillatrice, trovo alcune foto di quando ero bambino; rivedo i miei bisnonni, la mia nonna paterna che mi stringe in un caldo abbraccio, il piccolo tavolinetto in legno della sala che utilizzavo per imparare a camminare e che ora non c'è più. Rivedo il primo giorno di scuola elementare, la prima recita scolastica e anche la donna (all'epoca una mia coetanea) che mi fece battere per prima il cuore. Come cambiano le cose; cambiano quasi giornalmente. Il tempo scorre inesorabile, come un fiume in piena, a volte troppo veloce. La mia cuginetta quasi mi arriva alle spalle tanto è cresciuta, mentre sembra ieri che era appena nata e la stringevo tra le mie braccia nel reparto maternità.
Che trip questa vita! Quando tutto sembra lontano, il tempo farà il suo corso. Il tempo è come una macchina che ci trasporta a destinazione. Dobbiamo solo scegliere come affrontare il viaggio. Non si può fare marcia indietro, ma, nella memoria, ricorderemo sempre la strada fatta.
Buon viaggio a tutti.
Con affetto.
A.
Ricordi di me testo di Andrew