A Questo Punto - 17 settembre 2021

scritto da PAC
Scritto Un anno fa • Pubblicato Un anno fa • Revisionato Un anno fa
0 0 0

Autore del testo

Immagine di PAC
Autore del testo PAC
Immagine di PAC
“La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti” A. Einstein
- Nota dell'autore PAC

Testo: A Questo Punto - 17 settembre 2021
di PAC

E così rimugino…
Stupida, sentirsi stupida ha i suoi vantaggi, c’è un lato che osservi di te, scruti, scuoti e poi?, gli dai un bacetto, che è parte anch’esso, come tutto, dell’essere umana.


A Questo Punto
17 settembre 2021


Ho irritazione alle orecchie
Un terribile prurito nella parte alta e non mi devo toccare sennò si mette a pulsare il padiglione sotto assedio
Poi c’è che si sfoglia, vengon via brandelli di pelle
E che schifo


Mi ricordo, dagli studi di anni fa, piccole tracce per investigare cosa c’è sotto
Per di lì passa il meridiano della vescicola biliare
Quello legato alla rabbia
Sono a pezzi
Pensavo fosse facile mettere a posto le cose per tirare avanti
Sono sempre meno attirata dal perpetrare un faticoso cammino


Vedere gli altri soffrire mi da fastidiooooooooooooooo!
Non cambia nulla!
Io non cambio
Non ho il coraggio di dare una sberla all’indolenza
Me la coccolo e la tengo in considerazione come un’aiutante

Basta!
Mi hai rotto!, è il momento di dirle spedendola via dopo quel sonoro schiaffone


Indolente?
Mi chiedo, lo sono davvero?
Come si chiama qualcuno che pur di non fare fatica si siede e mai si impegna a far pulizia?
Pulire, di questo si parla!
Sono sporca di pensieri di negligenza e astio nei riguardi di me stessa
Non credo nelle mie capacità e mollo ai primi segnali di debolezza


Oggi dopo aver inutilmente cercato di spiegare quello che riguardava i miei interessi mi sento dire che non capisco, mi sento stupida, beffata, messa in ridicolo da chi potrebbe tutelarmi
Ho alzato anche la voce
Ho scandito le parole
Ho fatto esempi
Nulla
Chi ho innanzi mi sembra fatto di cemento lì a ripetere che non capisco.
E che sarebbe troppo bello lavorare quattro giorni e i due non lavorati non conteggiarli
Eppure, come fa a non capire


Poi sto prurito
E io a tenere dentro un broncio universale È il sentirmi incompresa?
È come se dentro ci fosse il rifiuto di tollerare che qualcuno mi ignori e se ne infischi di me
Inammissibile!
Questa parte di me ora l’ho individuata!
È questa che mi vuole brava e accolta da chi ha potere


Oh!
La vuoi finire?
Le dico, mi dico di …finirla
Ohhh!
Hai finito di sentirti la reginetta del ballo?
Voglio uscirne da questa fissità mentale e non ci riesco!
Mi vergogno
E’ faticoso!
Stare lì a portare avanti i propri diritti è estenuante!
Non ce la faccio!
Gli altri… ne han di energia?, io no
Per litigare no
E di pazienza nemmeno


Mi viene in mente che posso pensare più a me stessa
Il suonare e cantare mi dà energia


Ci siete agenti irritanti?
Parlo von voi!
Mollatemi, che questo prurito mi ha dato la dritta per ascoltarmi e allora sciò
Via!
E pussa via prurito...
Ho compreso
Adesso te ne puoi andare, grazie!


Ahi!
E che prurito!
Spalla destra e collo e braccio che punge sotto a sinistra
Tracce
Ti ascolto assedio
Sono tutt’orecchi


Mi piace Mengoni!
Un sacchissimo
E che fare?
Canto
Smetto di menarmela e canto per me

A Questo Punto - 17 settembre 2021 testo di PAC
15

Suggeriti da PAC


Alcuni articoli dal suo scaffale
Vai allo scaffale di PAC