Licabetto

scritto da Favonio
Scritto 6 mesi fa • Pubblicato 6 mesi fa • Revisionato 6 mesi fa
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Autore del testo Favonio
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"Erichtonius cistella laxata cernitur"
- Nota dell'autore Favonio

Testo: Licabetto
di Favonio

Sul caldo venti il vento soffia afoso
e il gallo senza tregua sempre ruota,
talora allora torno sul maestoso
macigno, che la vergine adirata

lasciò: ognuna vide, criminoso
oltraggio, il segreto nella cesta,
ripugnante natura, orroroso,
pagando con la vita la scoperta.

Ma il verde filo resta in stasi, quieto,
qui dove Borea più non batte il petto:
ma s'ode già gracchiare un' ala nera

e il bagliore urbano è inquieto;
splende sulla città il Licabetto
e non so se sia giorno, se sia sera.

Licabetto testo di Favonio
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