Vibrazioni

scritto da Inkheart
Scritto 2 mesi fa • Pubblicato 2 mesi fa • Revisionato 2 mesi fa
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Autore del testo Inkheart

Testo: Vibrazioni
di Inkheart

Ero lì, in attesa.
In quel luogo dove il tempo pare essersi fermato, dove le pietre custodiscono il silenzio di centinaia di passi, preghiere, anime beate.
La mente, stranamente, non correva. Era vuota. In ascolto del luogo.

Poi, come una carezza che non si aspetta, ho sentito qualcosa sfiorarmi la schiena.
Mi sono voltato istintivamente, ma dietro di me non c’era nessuno. Solo qualche passo più in là, una donna abbracciava un albero.

Non portava tacchi. Non aveva il trucco studiato delle grandi occasioni.
Portava qualcosa di più raro: presenza. Anzi, energia.
Quella che non invade, ma riempie l’aria.
Una sciarpa leggera legata allo zaino, il profumo discreto di chi ha viaggiato e raccolto bellezza lungo il cammino.
Gli occhi non erano tristi. Erano profondi, di quella profondità che viene da chi ha smesso da tempo di voler piacere a tutti e ha imparato ad ascoltare.

Mi sono avvicinato. Le ho chiesto, con naturalezza, cosa sentisse da quell’albero.
Non volevo colpirla. Non volevo sembrare interessante.
Ero solo curioso, davvero.

E poi, qualcosa.
Un sorriso. Il mio. Ma non uno qualunque: uno di quelli che non si regalano per cortesia.
Era il sorriso che nasce quando riconosci qualcuno, anche se non lo hai mai incontrato prima.

Perché la verità è che non l’ho vista. L’ho sentita.
Non con gli occhi, ma con qualcosa di più profondo.
Come se un’onda invisibile mi avesse attraversato.

Lei era già lì. Dentro.
Non parlava, non pregava. Meditava.
Ma senza muovere un dito, aveva bussato alla mia inquietudine.
E qualcosa in lei sembrava dirmi:
“Va tutto bene. Sei dove dovevi essere adesso.”

Non ha fatto nulla per attrarre.
Ma dentro di me qualcosa si è mosso.
Come se la mia anima avesse riconosciuto una vibrazione.

Non era una donna da osservare.
Era una frequenza da ascoltare.

Non mi ha chiesto nulla, ma sembrava leggermi.
Ogni parola detta dopo aveva il peso giusto, la misura giusta.
E mentre il tempo scivolava, io non avevo fretta.
Non volevo conquistarla.
Volevo solo esserci.
Restare lì, un minuto in più.
E ascoltare quel nuovo suono nato dentro di me.

Vibrazioni testo di Inkheart
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