La più bella

scritto da Sylvia Plath
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Autore del testo Sylvia Plath

Testo: La più bella
di Sylvia Plath

Al rientro dalle vacanze un collega mi ha accolto recitando Dante. Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare...
Non è da tutti ricevere tali versi declamati a memoria. Sono piuttosto schiva e nemmeno avrei messo questo in evidenza; ma i detrattori...

'Ho avuto ciò che ho dato' (D'Annunzio


Massima chiarezza
nell'enfatica articolazione,
molteplice, eterogenea
panegirista seducentemente esigente.
Rosso il cuore anima in pena
nella mente ardo eterne ore.
Alta la luce immensa
del sole, chi vi affonda
all'infermità si schiude
inebetito oppure illanguidito.
Bado a giocare
indossando il bianco
con grazia e stile
l'Armani sboccia e vampa
perchè chi giunga
alla mia vista assiso
pensi di essere
già in paradiso.

La più bella testo di Sylvia Plath
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