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avevi ragione tu,
mia anima silenziosa –
l’amore non muore,
si consuma
lento,
come luce dietro una tenda chiusa,
come neve che cade
e non osa restare.
ma ti penso ancora.
sei lì,
nell’azzurra memoria
dove il tempo non morde
ma conserva,
come sabbia tra le dita,
il suono del tuo nome.
il bene,
quando è vero,
non urla.
si spegne,
per non ferire.
si accende
quando il ricordo lo chiama –
una voce sommessa,
una carezza
in pieno inverno.
ti ho vista andare,
fra voci di vento
e rotaie lontane,
una valigia piena di promesse taciute.
non ho guardato,
ma il mio cuore
ti seguiva
come l’acqua segue la luna.
ora,
nel silenzio,
mi parli
senza voce.
sei assenza
che accarezza,
ombra che illumina
le ore vuote.
cara,
azzurra memoria,
mi accompagni sempre
come si porta una ferita –
con pudore,
tenerezza,
e un amore che
non si spegne.
un’ora,
un giorno,
una vita –
che importa?
se ogni respiro che resta
è ancora
un po’ tuo.