Una visione del tutto

E se stesse andando tutto secondo i piani? Mi spiego: ci lamentiamo tanto di come stanno andando le cose, di come diventiamo sempre più egoisti e indifferenti, di come non era cosi che la vita avrebbe dovuto svilupparsi e che ormai viviamo in un mondo sull’orlo del collasso; ma se stessimo sbagliando completamente l’approccio al problema? Sto sempre più sviluppando una teoria secondo la quale il mondo e l'umanità stanno procedendo verso una direzione perfettamente in linea con le attese. Di chi siano queste attese non è dato sapere, ma chiunque sia mi risulta difficile credere che abbia sbagliato i calcoli e che si stia disperando per come stanno andando le cose (scusate se mi riferisco ad un “Lui” ma è ciò che credo di credere). Chiamiamola pure “Entità Suprema”, cosi da soddisfare un po' tutti, atei compresi. Che abbia la forma di un uomo o di un uovo poco importa, potrebbe essere un super alieno a sei teste o semplicemente una forma di energia verso la quale l’universo tende, potrebbe anche essere un universo dentro molti altri, un’illusione nell’illusione o molto più semplicemente il nulla, ecco in questo caso avrei un appunto da fare: nonostante ho imparato a rispettare veramente questa ipotesi, non siamo qua per quello, anche perché giustamente non avrei nulla da scrivere in questo caso, ma ripeto, assolutamente e inevitabilmente rispettabile come visione.
Tornando alla mia visione del tutto, volevo precisare che questo era un aspetto della vita a cui non pensavo molto, ero ancorato alle mie idee creazioniste (interessante che Apple non riconosca questo aggettivo, ma sarà sicuramente solo una svista) e semplicemente mi lamentavo, e sempre più convincevo, di quanto il mondo stesse prendendo una direzione sbagliata e disumana. In aggiunta a questo mio malessere o pessimismo, e forse anche in parte la causa di esso, è che avevo, ed ho, una forte convinzione che la vita abbia un grande senso e che qualcuno o qualcosa abbia creato tutto questo. Ma non ho mai veramente riflettuto a fondo sul paradosso di come possano coesistere nella mia testa questi due aspetti; insomma per farla semplice: c'è questo essere perfetto che ha creato la vita e tutto il resto, ha dato un senso ad ogni cosa e quindi naturalmente ha riposto grandi aspettative in tutto ciò che ha creato; con fatica credo che adesso questo suo giocattolo (scusate la banalizzazione ma è per semplificare appunto) si sta rompendo e sta sfuggendo al suo controllo. Non era così che avrebbe voluto che le cose andassero? Per semplificare ancora di più, o forse per complicare: un essere perfetto che ha creato involontariamente un essere non perfetto? Ecco sono queste le domande che ultimamente mi sto ponendo e la mia attuale conclusione è che in realtà chiunque o qualunque ci abbia creato abbia e ha tutto perfettamente sotto controllo.
Sarebbe tutto fin troppo banale e inutile se ci avesse creato veramente a sua immagine e somiglianza, tutti buoni e pieni d’amore incondizionato verso il prossimo, nessun omicidio, nessuna guerra, nessuna sofferenza al mondo ma solo amore e fratellanza, generosità e bellezza. Ma questo sarà il paradiso per noi credenti; li si che saremo a sua immagine e somiglianza e avremo la conoscenza di tutte le cose, ma ora no, non avrebbe senso (sempre a mio modestissimo parere) avere un paradiso in terra.
Io credo che sia giusto così, è un passaggio che dobbiamo necessariamente affrontare quello della sofferenza (fisica e/o mentale) di questa vita e credo che la verità vada cercata in un altro modo rispetto a quello fin troppo facile del pessimismo e del catastrofismo.
Insomma, per una semplificazione finale e una conclusione della visione: fino a quando esisterà anche solo un’unica persona sulla faccia della terra con la speranza nel cuore di un mondo migliore, allora la vita continuerà ad avere un senso.