Non so perché in questo momento stia scrivendo, ma penso che sia l'unico modo per far fluire i pensieri che ho in testa.
Sono uno studente al primo anno dell'università e ora sto in sessione di esami, sto provando a dare gli esami ma non riesco. Mi sento sbagliato, pensavo di poter fare tutto, ma in realtà non riesco a fare niente, tutto quello che faccio non riesce. Qualcuno potrebbe dire che ho paura del fallimento, ma penso che sia più paura di deludere gli altri.
Sono cresciuto con due fratelli più grandi e in tutti i casi mi hanno paragonati a loro, nel bene e nel male. Frasi come:" Tuo fratello è più bravo", " Non sarai mai come i tuoi fratelli", "Loro sono meglio di te", etc. sono per me all'ordine del giorno, non passa una giornata senza che mi dicano qualcosa del genere.
Nella mia breve vita non ho mai pensato alla morte come adesso.
Tutti hanno dei momenti di alti e bassi, ma io vivo nel fondo, non riesco mai a gioire di niente.
La morte forse è l'unico modo per togliersi tutti i pesi che mi porto dietro, l'unico modo in cui potrò essere felice senza rimpianti e ripensamenti.
La morte è affascinate, nessuno sa cosa ci sia dopo l'ultimo respiro, ma adesso voglio capirlo, voglio provare il senso di morte.
Voglio morire, ma non ho il coraggio di farlo, non ho mai avuto la forza di scegliere quello che veramente mi piaceva, mi sono sempre fatto influenzare.
Parla con qualcuno potrebbe essere d'aiuto, ma non voglio parlare, ci sono momenti in cui bisogna parlare e momenti in cui bisogna agire, penso che adesso sia momento di agire. Fare un salto nel vuoto, prendere la mano della sorella morte, andare verso la luce.
MORIRE è il mio unico desiderio.
Verità della morte testo di Rovine mentali
