E tu sei felice?

Me lo chiedeva sempre Davide -mamma sei felice?- e la risposta era- certo che sono felice.-

E lo pensavo davvero,avevo davvero tutto… tre figli, un marito, una casa nostra( quindi non dover pensare ad un mutuo,fonte di stress che puo’ incrinare la tua condizione di felicità), due pesci rossi e degli amici,alcuni conoscenti,perché gli amici veri… ma questa e’ un’altra storia… e un hobby che mi permetteva di andare a avanti…insomma ero felice perché davvero non mi mancava nulla… ogni tanto riuscivo a farmi qualche viaggetto, per conto mio,ogni tanto riuscivo a ritagliarmi del tempo con Fabio, qualche uscita con le amiche, un bicchiere di vino… non mi mancava niente… o mi mancava tutto???

E’ successo così all’improvviso… un giorno di fine febbraio apri la finestra della camera e inizi a vedere le cose per come sono realmente (o e’ adesso che vedi la realta’ distorta?!),il  nuovo palazzo che hanno da poco costruito( sei anche andata a vederle quelle case) è solo un palazzo, più bello degli altri si’ ma solo un palazzo… e così tutte le cose che guardi… anche quando ti guardi… allo specchio, riflessa sul vetro dell’armadio…chi sono io?…ho visto le cose con un certo distacco, come se le guardassi da lontano… che poi dicono che per apprezzare la bellezza di un quadro lo devi osservare dalla giusta distanza…

E con la vita come si fa? Come puoi osservare la tua vita dalla giusta distanza? Se scappi o ti allontani, lei ti viene dietro… diventeresti pazza così,ti mancherebbe l’aria, moriresti soffocata… forse con la vita funziona esattamente all’opposto, ti devi fermare, e ti devi guardare,occhi negli occhi… e provare a fare solo quello che veramente vuoi fare, perché ti piace e non solo perché devi, o perché gli altri si aspettano che tu rispetti il loro copione. Tu mandali fuori strada, manda tutto all’aria, o se ti piace di più manda tutto a fanculo,canta sotto la pioggia, sali su un treno senza sapere dove va, organizza viaggi da una notte da leone, o più semplicemente di’ sempre quello che ti va di fare davvero,mangia quello che ti va di mangiare,ascolta la musica che ti piace ascoltare, aspetta chi vuoi davvero aspettare, ama chi davvero vuoi amare….

… la vita non è solo un dovere, ma anche un piacere perché è una, perché non ci danno un’altra possibilità, abbiamo questa vita per essere felici…

È da un po’ di tempo che Davide non mi chiede se sono felice, forse conosce la risposta o forse ha capito che non so più dargliela una risposta…

Che non esiste un’unica risposta…

Aspettando la felicità…