L'amica sconosciuta

L'amica sconosciuta

Osservo tutti i giorni andando a lavoro la sua panchina,
è vuota da tempo ormai ma la mia mente la immagina ancora seduta lì.
Non so il suo nome solitaria signora,
non la conosco ma so tanto di lei,
il suo corpo mi parla, mi racconta del suo vissuto.
I suoi abiti eleganti, il suo bel portamento raccontano di una vita agiata,
il corpo magro e i capelli bianchi raccolti mostrano la sua recente inappetenza e la recente disattenzione per la cura della sua persona.
Il suo viso spigoloso, segnato dagli anni e gli occhi tristi raccontano di una recente perdita.
Lo sguardo perso nel vuoto mette a nudo il vuoto dell'anima!
Ho sempre sperato di vedere qualcuno seduto accanto a lei su quella panchina,
speravo che la sua solitudine fosse solo frutto della mia immaginazione!
Chissà...Forse un tempo quel posto era occupato dal suo amato,
Forse lui adesso non c' è più e lei seduta aspetta...
Forse il destino non l'ha resa madre
e così quel posto vuoto nella panchina narra della sua mancanza!
La sua solitudine è la solitudine di tanti
in un mondo pieno di gente che guarda si, ma non osserva!