“tanto non lo notano”

A colazione non mangio, tanto i miei non lo notano
A merenda non mangio, tanto sono a scuola, i miei non lo notano
A pranzo non mangio, dico alla mamma “non ho fame, ho mangiato troppo
a merenda” tanto non c’erano, non lo notano
Il pomeriggio non mangio, tanto i miei sono fuori per lavoro, non lo notano
A cena non mangio, e dico “sono così stanca che vado a dormire” tanto
non sanno come va la mia giornata, non lo notano
Intanto, nel pomeriggio, prendo pillole per
non sentire la fame,
e mi impedisco di vomitare il poco cibo che ancora mi tiene in vita;
ma tanto i miei genitori non lo notano,
tanto presi dai loro cellulari, dalle loro chiamate, dal loro lavoro.
E intanto non notano l’inferno che
passo io ogni giorno,
e che aumenta ogni ora.
E ora mi trovo sul ponte più alto della mia città,
sotto di me solo una grande distesa di acqua.
E loro ancora non l’hanno notato.