Il menefreghismo

Quando mi guardo intorno lo scenario che vedo è sempre lo stesso: mi accorgo di quanto ci sia tanta falsità, menefreghismo e tante maschere, le cosiddette doppie facce, in giro. La vita è così monotona e standardizzata che quando qualcuno riesce a distinguersi, a farsi dare l’appellativo di “diverso”, finisce col diventare l’anormale, sfuggendo a quella che è la consuetudine e finendo per farsi notare nell’accezione negativa del termine, quasi sempre. Sembra che non si presti più attenzione nemmeno al nostro pianeta stesso, finendo per mettere da parte i valori, l’ambiente e un buono stile di vita in favore di ricchezza, fama e valori annessi. Il valore della vita non viene più riconosciuto come un tempo, finendo per diventare una corsa per raggiungere determinati obiettivi e prevalere sull’altro: insomma credo che tutto sia destinato a cessare di esistere, almeno per come stiano andando le cose. Poi però il mio pensiero si rivolge ai momenti belli della vita, in particolare della mia vita, di quante esperienze e persone fantastiche ho incontrato, delle gioie che ci vengono regalate nel percorso, di come ho vissuto pressoché bene, pensando poi ai bambini e ragazzini di oggi che forse non potranno vivere le mie stesse sensazioni e gli stessi momenti, spezzati dalla malvagità, dalle guerre, dall’odio e dalle conseguenze dirette dell’intervento umano che stroncheranno tanti percorsi. Pensando a questo, spero che ciò arrivi davvero nella mente delle persone, che si impegnino a poter garantire un futuro migliore e certo ai bambini di oggi, che in fondo non hanno colpe, non hanno commesso nulla di grave per meritare questo.