Ansar Allah

scritto da Bajkal
Scritto 9 giorni fa • Pubblicato 8 giorni fa • Revisionato 8 giorni fa
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Testo: Ansar Allah
di Bajkal

Si levò un giorno un fiero guerriero,
vestito di bianco e di lisa giacchetta,
senza stivali, senza divisa,
fedele violino di guerra alla spalla,
ricurvo pugnale alla cintola asciutta:
scagliò all'aggressore sul mare violato
una ciabatta coperta di polvere
e le portaerei colarono a picco.

Chiamatela iperbole oppure leggenda,
mentre dal cielo non c'è dio che sorrida
rasserenato da quella creatura,
mentre i bambini di Palestina,
venturi guerrieri di luce e coraggio,
senza ciabatte scagliano pietre,
sognano jambyia e violino di guerra
e hanno la stessa polvere ai piedi.

Chiamatelo auspicio oppure preghiera,
quella polvere sono i ricordi,
posati dal vento su terra e acque:
schiuda le menti e i cuori dei giusti,
chiuda i polmoni degli oppressori,
baci le ciglia di quei bambini,
offuschi il cielo ed esiga riscatto.

Ansar Allah testo di Bajkal
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