Nuvole

Spira e mira
Il vento nel tempo
Nell’attimo senza risveglio,
Si fa vivo alla morte,

Nasce un fiore.

Poi il sole,
Ma la luce non lo vuole,
Quindi la luna,
Ma poi per il cielo

La notte

Solo i lupi e le anime spoglie,
Così va e viene la stella,
Una in parte come tante
Di altre nell’universo...

Siamo spenti
Siamo tersi
Occhi freddi
Sguardi e silenzi

Spira e mira dal mare a me
Mentre ai passi seguo le nuvole
Poi le onde e tra quelle le volte
Mi riaffiorano di quando

Nel mio il tuo nel difetto
Di un che di stretto
Che si è fatto per effetto
Di niente di che ci faccia effetto

Tra ricordi marci e viaggi fermi
In preda a cose e trip diretti
No che non lo ammetti
Si che poi che mi diresti

Il corso nel corso del fato
Nei fatti gli attimi disfarsi
Non ha senso se ha un senso
Ma che senso ha se non ha un senso

Mentre eri ed erri nel vago
Non c’è spazio che spazi
Nel tuo, il mio, gli altri
Animi esanimi al fato

Che ci ha fatto di farci
Amore e grammi
Così che poi ci manchi
Ma degli sbagli i rimpianti

Mentre li a schiacciarmi
Sono sui passi ai passi sul mio passato
Mossi da fermo nel labirinto enarrato
Dove a muoversi si ma nell’altro

Per non pensare ad altro
Mentre penso a te e nient’altro
Nel presente di un passato
Senza essere presente

Perché sono altrove nella mente
Che mi rilega nella pelle
E mi tiene stretto
Per non perdermi presto

Mentre perdo l’anima adesso

Mi faccio più leggero
Fino a farmi aria
E finire bruciata
Nel cuore senza sangue

Di un mondo troppo grande
Da vedersi e viversi
Per una vita troppo breve
Per esprimersi

Le paure i limiti
Le pillole i lividi
I rumori i brividi
Dei fiati i respiri

Persi trai destini
Di destini
In destini
Nel destino