Volare fuori

Capitolo 1- L’inizio

"Era la volta della grande avventura", scrivevo sui quaderni, perché avevo deciso di intraprendere un viaggio che speravo mi conducesse proprio a questo momento preciso: la stesura del mio libro. Tuttavia, all'inizio non sapevo cosa volessi fare, ne sentivo soltanto il bisogno, come una fiamma dentro di me che bruciava insistentemente e mi causava tormento. Volevo a tutti i costi trovare qualcosa per spegnere quella sensazione, ma non riuscivo a trovarla da nessuna parte, così ho deciso di cercarla altrove.

Ero entusiasta all'idea di partire, quindi mi sono preparato per questa avventura, iniziata da solo, andando ovunque il cuore mi portasse in quel momento. Ho iniziato a prendere del tempo per riflettere su chi ero veramente; mi sentivo al sicuro, protetto, come se sapessi cosa stessi facendo in quel preciso istante. Ora dovevo solo scoprire quale era il mio scopo durante questa avventura. Quando si viaggia da soli, c'è molto su cui riflettere e molto da imparare. Pertanto, consiglio a tutti di intraprenderne almeno un viaggio in solitaria, anche se solo per un giorno. Cambierà la vostra vita.

Inoltre, ho iniziato a riflettere su come volevo trascorrere il mio tempo, capendo che è la sola ricchezza veramente preziosa che possediamo. La mia decisione è stata quella di donarlo a tutte le persone che avrei incontrato lungo il mio cammino. Volevo regalare a tutti un momento di sorriso, un istante per vivere e godere della pace interiore, un momento di riflessione. In sostanza, tutto ciò che quelle persone desideravano trovare. Volevo essere ricordato in qualche modo nelle menti di coloro che condividessero quell'istante con me. Inoltre, con il passare del tempo, l'idea di scrivere un libro per coloro che desiderano iniziare qualcosa senza sapere da dove partire, o semplicemente non sanno di avere la forza per farlo, ha preso sempre più forma.

Inoltre, ho riconosciuto che l'idea di diventare uno scrittore sembrava essere realizzabile, quindi mi bastava crederci. Bastava fare tutto ciò che il cuore mi chiedeva di fare, come ad esempio scrivere.

Quando sono partito, ero appena un ragazzo di diciannove anni che, dopo aver terminato gli studi tecnici, non si sentiva di appartenere al mondo. Ora, grazie al tempo trascorso, ho imparato che il mondo è solo la sfera in cui vivo e che sono io l'artefice delle mie azioni.

Sembrava che non avessi uno scopo nella vita, soprattutto perché tutti i lavori smettevano di piacermi e di regalarmi emozioni positive. Diventavano monotoni o non mi permettevano di vivere appieno le giornate, facendo diventare la mia vita triste.

Questo è un momento in cui vorrei ricordare a tutti coloro che hanno voglia di intraprendere un viaggio o realizzare un sogno di farlo! Non è una richiesta, ma un incoraggiamento. Abbiamo una sola vita a disposizione, quindi non perdete altro tempo con un lavoro che non vi appaga o con una persona che vi impedisce di vivere pienamente. Vi prego di abbracciare il desiderio di essere voi stessi, esprimendolo liberamente e in modi diversi a seconda della persona che siete. Non vergognatevi mai di essere voi stessi.

Comunque, il mio piano, era puntare tutto su di me. Mi bastava credere che potessi avere successo per ottenere la giusta carica necessaria per andare avanti. Ero stanco della realtà che mi circondava e avevo deciso seriamente di cambiarla una volta per tutte. All'inizio, però, sentivo ancora che mi mancava qualcosa, forse un tocco di personalità.

Quando desideriamo qualcosa così intensamente da inseguirla senza renderci conto che stiamo andando a sbattere contro un muro, siamo consapevoli di tutto ciò che ci distrugge, ma lo vogliamo comunque perché ci piace. Tuttavia, spesso non ci rendiamo conto che quel piacere istantaneo svanirà, facendoci guardare il contesto con rimpianto per un futuro sempre più lontano.

Ho inoltre capito che il problema risiede nella mente, sempre alla ricerca di svolte e talvolta non in sintonia con i nostri desideri provenienti dal cuore, il che ci porta a commettere errori.

Immaginate una stanza piena di gas. Sappiamo che una sola scintilla può causare un'esplosione. Cosa facciamo? Esattamente ciò che non volevamo fare: creare la scintilla, anche con un semplice schiocco di dita, perché speriamo che qualcosa possa cambiare il contesto in cui viviamo. Siamo perennemente in attesa di qualcosa, in un presente innocuo e talvolta illusorio.

Ma se stavolta non pensassimo al caos, ma all'equilibrio, potremmo trovare che la situazione diventa noiosa, è vero. Ma vi svelo un segreto: creare grandi esplosioni non ci fa bene, anzi spesso è il contrario.

Mi rivolgo a tutti coloro che inseguono e credono in un obiettivo, ma cadono nell'inganno pensando di non farcela. Ricordatevi che è solo una questione di tempo affinché il cuore realizzi ciò per cui è nato, basta non metterci una vita e non perdervi per strada.

Oggi avete la possibilità di riconoscere ciò che volete. Il primo passo, che non è affatto banale, è iniziare a non vergognarvi di voi stessi.

Può sembrare una cosa superflua, ma non lo è. Dovete comprendere innanzitutto il concetto di separare anima e corpo. Sono due entità completamente diverse. L'anima è uno spirito libero, mentre il corpo fisico è la nostra casa. Perciò dovete prendervene cura sempre. Se viviamo in una casa pulita, i pensieri al mattino saranno altrettanto limpidi.

Il secondo passo è conoscersi per splorareattraverso l'anima il nostro corpo. Capire le sue esigenze, i suoi limiti e le sue potenzialità. Solo così potremo vivere appieno e realizzare i nostri desideri più profondi.

Continua a credere in te stesso e nel tuo potenziale. Non farti scoraggiare dagli ostacoli lungo il cammino. Ricorda che il cuore è nato per realizzare ciò che desidera. Non lasciarti trascinare da un futuro lontano, ma focalizzati sul presente e sulle azioni che puoi intraprendere oggi per avvicinarti ai tuoi sogni.

Ricordatevi sempre che la vita è breve e preziosa. Non sprecatela con cose che non vi appagano. Siate autentici e seguite la vostra passione. Non vergognatevi di essere voi stessi, perché è solo attraverso l'espressione sincera di ciò che siamo che possiamo trovare la vera felicità e realizzazione.