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Da bambina, l’amore era un mistero per me. L'ho vista nei film, nei libri, ma nella vita non sono riuscito a vedere il vero amore che immaginavo. Sentivo come i miei genitori mi amavano, ma con il loro amore speciale. Molto spesso volevano vedermi come rispettabile, intelligente, obbediente e io volevo sempre vedere approvazione e sostegno nei loro occhi. Ma durante tutta la mia infanzia non ho mai potuto vedere un esempio di vero amore tra un uomo e una donna.
Ho visto che i genitori si amano in un modo strano. Sembrano essere felici, ma sembrano odiarsi a vicenda. Anche gli amici dei miei genitori avevano strani rapporti. Gli uomini prendevano in giro le donne e le donne prendevano in giro gli uomini.
Poi, inconsapevolmente, ho imparato la seguente lezione sull’amore: “Sappi che le relazioni sono una cosa molto difficile. Devi dimostrare agli altri che tutto bene, ma quando sei da solo con il tuo uomo può essere insopportabile." L'ho visto e ho pensato che dovesse essere così. Che un uomo e una donna non sono una squadra o un complemento l’uno dell’altra, ma due rivali che devono decidere chi è più figo.
Intorno ai 14 anni ho iniziato a esplorare la simpatia.E per qualche ragione piacevo solo a quei ragazzi che non mi interessavano. Ma non potevo attirare l’attenzione dei ragazzi bravi.
Probabilmente, anche qui ho fatto una conclusione inconscia per me stesso: "Ricorda, non sei degno dei bravi ragazzi".
All'età di 16 anni, ho sentito per la prima volta cosa vuol dire essere amico di un ragazzo, coincidere spiritualmente ed emotivamente. Ma al culmine della nostra amicizia, questo ragazzo andò a studiare per diventare monaco.
A 18 anni mi sono innamorato di un artista, molto creativo, profondo, con il quale potevo semplicemente essere vicino, tacere ed esserne incredibilmente felice. Ma viveva in un'altra città, dopo un anno dalla nostra comunicazione, si è dimenticato del mio compleanno e poi mi ha detto che ne aveva un altra.
Anche questa esperienza è stata registrata
tecnicamente nella mia psiche: "L'amore ti è inaccessibile e sarai sicuramente rifiutata".
Chi pensate che io abbia sposato a 20 anni?
Esatto, ho sposato uno che mi rifiutava, mi faceva soffrire, mi faceva sentire indegno... In generale, tutti i programmi hanno subito preso vita.
Quando sono cresciuta e ho iniziato a studiare per diventare psicologa, mi è diventato chiaro che i programmi vengono sempre riprodotti finché non li registriamo nuovamente. È necessario rimuovere i programmi non necessari e installare quelli utili il prima possibile. Altrimenti passeranno gli anni e la felicità non arriverà mai.
Dopo aver lasciato mio marito a 26 anni, mi sono trasferita in un altro paese. Ho portato con me mia figlia di un anno e mezzo, speravo di sbarazzarmi di tutti i programmi e ricominciare tutto da capo.
Ma il mondo ha preparato per me una nuova prova e una nuova lezione.