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CAMMINANDO VERSO
Nel silenzio spezzettato
da voci in lontananza
fruscii di cespugli
e di giacche a vento
risaliamo tra i pastini
rinumerando i passi
che ci separano
e ci tengono lontani.
Abbiamo nel tempo perduto
la spontaneità dei gesti
quella innata bravura delle cellule
di farsi corpo nella tenerezza
quella certezza degli anni ormai passati
in cui non eri ramo proteso,
ma abbarbicato al tronco
e quel tronco, figlia,
forse
ero io.
E’ strano come
ad un certo punto
improvvisamente ci si stacchi
ci si allontani
E’ accaduto a me ieri
accade a noi oggi
accadrà, forse, ad altri
domani.
Chè purtroppo si diviene adulti
anche rinnegando la provenienza
rendendo chi era corpo protettivo
se non un nemico
comunque un qualcuno
di cui temporaneamente fare senza.
Solo che quel qualcuno
in parte abbandonato
adesso sono io
che in nostalgia rammento
di quando cantando la sera
inventavamo canzoni per Sanremo
giocando con i Puffi
sdraiati sul pavimento.
E che adesso inconsciamente
trattengo una carezza
annego un gesto istintivo
in frasi di circostanza
davanti al mare che ad una svolta
riappare in basso
in burrasca, in lontananza
Ti va un bicchier di vino, nell’Osteria qui dietro ? -
- Spero non sia aspro, padre
come quello di qualche mese fa –
La signora col vestito a fiori
ci versa un bicchiere di Terrano
Lei dice di quello loro, buono
e appena lontana noi ridiamo
chè tanto è prevedibile
che questo inchiostro nero, aspro
di uva strappata a questa terra secca
prima o poi ci gratterà di nuovo la gola .
Brindiamo comunque
nel silenzio
al bene carsico che ci vogliamo
e che per ritrosia genetica comune
non ci riusciamo a dimostrare
E dopo un sorso
guardando il vino nel bicchiere tu dici
- Decisamente meglio, oggi, padre
Magari
con il tempo… –
E allora di colpo lo so
che per quanta distanza
la vita e la disabitudine
frappongano tra i nostri abbracci
per quanto i ruoli assunti
ci neghino la confidenza
cammineremo sempre insieme
respireremo nella stessa aria
sulla stessa terra.
senza che alcuno dei due all’altro
ponga mai alcun veto.
Ribevo dal bicchiere
questo inchiostro ancora aspro e nero.
Il mare in lontananza
adesso
è quieto.