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La sfera luminosa divenne un bellissimo essere, aveva grandi ali bianche che scintillavano nella calda e accogliente luce del giardino dell'Eden, eterno ritrovo dei figli dell'amore; Adam ed Eve, intimoriti dall'apparizione indietreggiarono.
" Non temete, " disse l'Angelo " Sono qui per donarvi la meraviglia delle meraviglie, la conoscenza. "
Porse loro dei frutti, " se mangerete di queste delizie, sentirete fluire in voi un fiume in piena, il sapere integrale delle stelle; la conoscenza vi aprirà porte chiuse che vi tengono prigionieri dentro voi stessi.. " Dopo queste parole tornò a essere luce, un grande abbaglio che con grandi braccia accolse lo stupore che si era impadronito dei due; poi si avvicinò di nuovo, e ancora apparve l' essere di una bellezza celeste infinita, con le sue scultoree ali bianche che scintillavano nella luce dorata di quel delicato giardino che conteneva nelle sue cellule l' essenza dell'amore che si vuol donare, seme del colore e della grazia che si espande per gli universi e le dimensioni. La voce, dolce e vellutata, pareva una musica che con la sua armonia accarezzava l' aria. " Non temete, figli dell'amore, sono qui per ricordarvi chi siete e dove può condurre la vostra scelta indotta dalla grande conoscenza che sta per rivestirvi di libertà, ma anche di doveri. "
Adam ed Eve voltarono lo sguardo verso l' altro, l' essere trascendente, tremanti, ma catturati dall'aura rassicurante che la sua figura eterea emanava. " Non sono qui per imporre, ma per offrire una via. " Continuò la creatura allungando una mano di luce che non bruciava, ma scaldava le loro emozioni. Intorno a loro, i fiori aprivano le ali di un profumo puro, le fonti acquifere mormoravano parole gentili, come se, ogni onda rispondesse a una preghiera. " L' amore non è potere ne possesso. " Spiegò l' essere, " è trasformazione; è il dono di se, il coraggio di guardare dentro se stessi, e insieme scegliere la verità. Se desiderate posso moetrarvi un sentiero che unisce, un sentiero di pace, di fiducia, rispetto libertà e amore. "
Adam prese la mano di Eve, timidamente, e lei sorrise, trovando nel sorriso una forza che non aveva mai conosciuto. L' essere inclinò la testa in segno di consenso e, ad un battito d' ali, le luci si adagiarono sul sentiero, un sentiero luminoso che sembrava nascere dal profondo del loro cuore. Poi, tornò a essere pura luce calda e accogliente. La sfera luminosa tremò un attimo, e una dolce vibrazione sembrò attraversare l' aria come una nota di musica appena sfiorata; prima di tornare ancora eterea figura di luce e colore. L' angelo inclinò delicatamente la mano e fece scivolare tra le dita dei gemiti di luce; frutti di variegate sfumature, simili a piccole stelle mature.
Eve, con gli occhi pieni di curiosità, avvicinò una mano tremante al frutto più luminoso. Adam la seguì, esitante ma guidato da una voglia di comprendere che non sapeva definire. L' angelo parlò ancora con voce calda e rassicurante.
" Non temete la conoscenza. Non è una catena, ma una chiave; aprirà porte dentro di voi, ma anche grandi responsabilità. Assaporatene l' essenza con cuore puro e mente aperta. "
Le loro dita finalmente incontrarono la buccia vellutata del frutto. Un profumo dolce e infinitamente nuovo si diffuse nell'aria, una musica invisibile che sembrò sussurrare segreti antichi. Eve mordicchiò la metà del frutto, e una scintilla di luce attraversò i suoi occhi. Adam seguì, e insieme sentirono un' onda di pensieri, ricordi mai vissuti, percezioni sottili di ciò che era prima e di ciò che sarebbe potuto essere. In quell' attimo l' Eden sembrò cambiare leggermente. Non c' erano ostacoli, ma una nuova chiarezza; la consapevolezza di se, la consapevolezza degli altri esseri, della fragilità e della bellezza del dono della libertà. Il giardino, pur rimanendo meraviglioso, appave come un' opera d' arte da custodire, da nutrire con rispetto e responsabilità.
" Cos' è successo? " Sussurrò Eve, la voce tremante ma ferma.
" Abbiamo visto, " disse Adam, la sua voce più matura di quanto sembrasse " non solo ciò che il giardino è, ma ciò che può diventare nelle mani di chi lo ama e lo teme al tempo stesso. "
L' angelo li osservò, i grandi occhi di luce quieti, " la conoscenza non è un' altra pelle da indossare, ma uno specchio attraverso cui guardare, E con lo sguardo arriva la scelta; cosa fare con ciò che sai? "
Eve, posò una mano sul tronco grezzo di un vicino albero. Le radici sembrarono respirare, come se il mondo stesso riconoscesse la nuova responsabilità che si era impossessata dei due giovani. Poi, con una delicatezza quasi materna, l' angelo indicò due sentieri tra i cespugli; uno che conduceva a territori illuminati ma faticosi, l' altro a ombre rassicuranti, ma meno piene di senso.
" Non tutto è dovuto, ne tutto è proibito, " disse l' angelo, " la scelta è vostra. La conoscenza vi sarà utile solo se usata per crescere, per creare, per proteggere chi amate. Se sarete capaci di mantenere la purezza, la luce non vi abbandonerà. "
Adam ed Eve si scambiarono un sorriso. Non era più l' innocenza cieca di prima, ne la paura cieca di ciò che li circondava. Era una scelta consapevole; restare vicini l' uno all' altro, affrontare insieme ciò che sarebbe venuto, e scoprire che la libertà è un dono da custodire come si custodisce un dono prezioso. Con una decisione semplice ma potente, presero per mano le loro nuove conoscenze e avanzarono lungo i sentieri, pronti a scrivere una storia che fosse loro, e solo loro, da scrivere. L' angelo, accompagnandoli con una luce che sembrava diventare sempre meno distante,li seguì fino dove potevano vedere, poi si dissolse nella rifrazione dorata del giardino, lasciando dietro di se una promessa: che la luce, se gestita col cuore, potrebbe non spegnere il mondo, ma accenderlo di significato nella pace, nell' amore e nel rispetto.