Un saluto a te ; essere figli di un dio dimentico vorrebbe accettare un dio ,accettare un entità razionale ,il mio "dio " é il caos e non per il disordine ma per la bellezza che crea involontariamente
Esseri che vivono nella sofferenza, uccidendo sogni e logorando le proprie anime. Menti affamate d’amore, corpi indegni, anime che si consumano nel caos perfetto. Una poesia molto profonda e intensa, ..
Poesia densa, quasi materica. Le tue parole sembrano scavate nella carne e nello spirito, in bilico tra disillusione e sacralità. L’idea che siamo “polvere parlante” colpisce: umani, fragili, ma..
Una poesia intensa che esplora mente, corpo e anima in equilibrio tra fragilità e forza. Colpisce la delicatezza con cui l’anima sostiene il corpo, e la visione della nostra esistenza come parte di un..
C'è da sistemare una virgola, il senso così caduco e stortignaccolo che vuoi dare della tua visione dell'umanità non la condivido, ma l'hai delineata con metafore efficaci, specialmente le fluttuazion..
“ Siamo figli imperfetti di un caos perfetto “, mi piace molto questa visione e la trovo molto realistica. Ho apprezzato moltissimo ogni pensiero espresso nei versi di questa significativa poesia...
Questa poesia è intensa e viscerale, attraversata da una tensione esistenziale profonda. Il tono è crudo ma lirico, e mette in scena il conflitto tra materia e spirito, tra mente e corpo, in una d..
Questa poesia è un sussurro malinconico che si trasforma in un atto di contemplazione. Il cuore, pur ferito, non si arrende al dolore: resta leggero, silenzioso, capace di cogliere la bellezza anc..