L'autore Astrea non ha reso visibili altri dati personali.
Dice di sé: Sono nata e cresciuta in un paesino sperduto della Liguria. Ho vissuto un po' in Francia e un po' in Marocco per studio, ma forse l'unico posto che sento di chiamare casa è Torino. Con la sua atmosfera magica ha arricchito le mie giornate, mi ha dato la famiglia che ho sempre cercato, e ha dato senso alle mie lunghe nottate insonni, tra incubi e paralisi del sonno. Penso di aver visto qualche spirito che gironzolava per casa, ma solo una volta o due.
Hobby e passioni: Sono appassionata di religione, stregoneria e femminismo, e sto cercando ancora la mia dimensione spirituale, o forse qualcosa da chiamare dio, giusto per non sentirmi troppo sola. Adoro il romanticismo, ma non quello smielato, quello carico di dramma e malinconia. Autrice preferita? Jane Austen, ovviamente. "Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni" è la frase che mi descrive meglio e che ho letto nei bagni di un locale qualche anno fa, forse ero sbronza.
Esperienze letterarie: Ho scritto un libro sul femminismo Islamico e ne sta per uscire un altro sul movimento femminista Marocchino. Viaggio spesso, ma solo per fare ricerca. Scrivo da una decina di anni circa, ma semplicemente perché non ho ancora trovato un genere che mi piaccia davvero, così scrivo per me, perché mi piace davvero un sacco come scrivo.