Ci sono poesie che non alzano la voce, ma restano addosso come un odore di pioggia nel legno. Questa, caro Alberto1789, è una di quelle. Il ponte di cui tu parli, a mio parere (spero di non sbagliarmi..
Caro Alberto, se leggo i tuoi versi Bukowski è sicuramente il primo nome che viene in mente: questi versi condividono con lui l’ironia disincantata, l’autoderisione e quella forma di cinismo poetico c..
Bellissima e profondamente vera. Come il poeta greco Kavafis, la voce di Alberto accetta il viaggio interiore non come fuga, ma come approdo nella consapevolezza: la “moltitudine” è l’umanità intera, ..
Poesia struggente. Come Baudelaire nel suo “Albatros”, anche qui troviamo il dramma dell’essere sensibile gettato in un mondo che non comprende la sua natura. L’albatros, maestoso re dei cieli, divent..
Che poesia splendida nella sua asciutta desolazione. Un piccolo frammento d’alba, distillato in versi essenziali come gocce di un’amara quotidianità. “Alle sei del mattino”... già l’incipit è un batti..
Un testo molto delicato, evocativo e insieme pieno di una quieta forza. La tua poesia sembra giocare meravigliosamente con il desiderio di trasformazione e la tensione fra il volere e l’essere. Ogni “..
Una poesia intensa e delicata, che usa la metafora del funambolo per raccontare l’amore come rischio, tensione e ricerca di equilibrio. Il filo diventa spazio condiviso, fragile ma necessario, dov..